C’è sempre una sedia vuota che ci aspetta. Intorno al tavolo della cucina, vicino al camino che scoppietta, sul terrazzo baciato dal sole o nel giardino dove il tempo sembra scorrere più lento. Non è solo una sedia: è un luogo di incontro, di racconti, di insegnamenti. È il simbolo di un legame che resta anche quando la persona non c’è più.

La collezione SS25 nasce da quella sedia vuota. Una domanda semplice, familiare, che racchiude l’essenza del prendersi cura: “Hai mangiato?” è molto più di parole. È un gesto d’amore, un modo per dire “sei importante”. È il cuore di quegli anni in cui tutto aveva un senso profondo, dagli abiti cuciti per durare a un pasto condiviso che diventava un momento di connessione.

Con linee ispirate agli anni ’50, ’60 e ’70 e tessuti scelti per durare nel tempo, la collezione celebra un’epoca in cui ogni cosa era fatta per resistere, per essere tramandata. Ogni abito è pensato per evocare la cura e l’attenzione dei nonni, che con le loro mani trasformavano il quotidiano in qualcosa di speciale.

La sedia vuota non è un simbolo di perdita, ma di opportunità: lo spazio lasciato da chi ci ha insegnato che la vita si costruisce con amore, pazienza e rispetto per ciò che abbiamo. È il luogo dove si torna con il pensiero, per ricordare, per sentire il calore di quei momenti e per costruire qualcosa di nuovo, ispirato a quegli insegnamenti.

“Hai mangiato?” è un omaggio a quei gesti semplici che hanno il potere di riempire i vuoti, di darci forza e direzione. È un invito a celebrare il passato, trasformandolo in una guida per creare qualcosa che duri, proprio come un abito cucito con cura, proprio come i ricordi che ci accompagnano.